Autosufficienza perchè

La nostra cultura ha creato un sistema di gestione delle risorse e delle energie altamente inefficiente e con enormi sprechi. A cause errate corrispondono risultati errati,dicono i saggi himalayani…

Il monopolismo , statale e delle multinazionali,l’avidità ed una certa miopia economica e sociale hanno favorito l’accentramento...così le risorse sono prima accentrate e poi rivendute e ridistribuite...Questo genera un’immensa spesa di energia per trasportare le materie prime o i combustibili alle industrie ,compiendo viaggi di moltissimi km,per essere lavorate e poi dover essere di nuovo distribuite...capita raramente che le materie prime vengano lavorate sul posto...Le spese di trasporto incidono pesantemente sul costo dei prodotti e generano anche inquinamento e consumo di risorse non rinnovabili. Non perché non si potrebbe usare carburante non inquinante, ma anche questo per precise scelte i cui effetti stanno devastando il pianeta. Vediamo per esempio l’elettricità. Invece di favorire l’autoproduzione e magari con metodi rinnovabili si è investito in grandi e costosissime centrali con enormi costi di costruzione gestione e pesanti rischi di inquinamento ( di quelle atomiche non sappiamo ancora come smaltire le scorie).I combustibili vanno prelevati in siti lontani dalla centrale e per distribuire l’energia occorre una rete enorme,costosissima sia in costruzione che per gestione. Vediamo tutti il costo di rete nelle nostre bollette che supera quello dell’elettricità. I costi per il pianeta e gli abitanti, di queste scelte errate,sono state già troppo elevati e la devastazione e svalutazione del valore della vita sono sotto gli occhi di tutti. Le risorse non sono infinite e vanno usate saggiamente,è tempo di fermarsi,fare marcia indietro e rivedere le nostre priorità. La soluzione è semplice. Ripristinare l’autoproduzione ,sostenibile e rinnovabile,investendo in essa. Trasformare le materie prime in loco. Produrre localmente più possibile cibo e beni di prima necessità. Effetti collaterali:rinverdimento e abbellimento di aree devastate. Cibo e beni da scambiare poi nelle comunità .Per l’energia alle rinnovabili si possono affiancare tante nuove invenzioni,tenute troppo a lungo nel cassetto e che permettono di creare generatori free energy. Alcuni funzionano col magnetismo,altri con l’energia eterica,altri in altre modalità. Il tempo di tirare fuori queste invenzioni è ora. Nella Nuova terra la tecnologia sarà al servizio della vita e verrà utilizzata in modi saggi e consapevoli. L’autosufficienza

energetica e non solo sarà una strategia di base per ridurre i costi di trasporto e i consumi e per rientrare nel circolo della natura ,un circolo perfetto ma dimenticato in cui l’umanità deve ritrovare il suo posto. Siamo guardiani e custodi della Terra ,ma siamo anche i suoi figli ed è la terra che ci nutre ogni giorno. Coltivare il cibo per nutrirsi è un modo di ritrovare la simbiosi col pianeta, e anche la salute ,nonchè tante soddisfazioni,come ben sanno quelli che lo fanno. Dobbiamo rivedere l’idea del contadino come servo della gleba o ignorante e anche uscire dal ruolo dell’agricoltura come produzione industriale a sfruttamento selvaggio. L’agricoltura va ripensata sia nelle grandi produzioni che devono essere sostenibili ,che nella vita quotidiana. Possiamo coltivare piante aromatiche sui balconi,ma anche piante officinali e piccoli orti. Con le nuove tecnologie i trasporti non inquinerebbero più e chiunque potrebbe prodursi alcuni alimenti essenziali, anche nelle città alleggerendo il peso delle grandi produzioni. Ormai questa visione è stata sostenuta anche dall’onu come quella migliore per la salvaguardia del pianeta. Farsi un orto,è piacevole ,salutare e gratificante,così come creare prodotti di arte e artigianato. Scambiare i beni liberamente fra persone e gruppi anche...oggi il km 0 è una opzione ma nella nuova terra sarà naturale scambiare cibo oggetti e servizi nel vicinato.O creare mercatini dello scambio..Un ritorno al passato? A volte occorre fare un passo indietro per farne due avanti...

Svegliarsi la mattina e andare in serra a raccogliere la colazione,o nel pollaio...perchè no??Vivere coi ritmi della natura e del nostro cuore...perchè no? Produrre le cose laddove sono le materie prime..e produrle in modo che durino e siano riciclabili perché no?Nel rispetto della natura di sé e degli altri...perchè no? Allora diciamo finalmente questo si e creiamo la Nuova Terra!!!

In questa sezione inseriremo notizie e links su soluzioni nuove ai problemi di sostenibilità autoproduzione e produzione energetica diffondendo informazioni su quelle nuove invenzioni che ci possono permettere di cambiare in meglio la nostra vita e quella del nostro amato pianeta.

Why  self sufficiency

Our culture has created a highly inefficient resource management system with enormous waste. Wrong results correspond to wrong causes, say the Himalayan sages ... Monopoly, of state and multinationals, greed and a certain economic and social myopia have favoured the centralization ... so the resources are first centralized and then resold and redistributed ... This generates a huge expenditure of energy to transport raw materials or fuels to industries, making trips of many miles, to be processed and then having to be distributed again ...it rarely happens that the raw materials are processed on the spot ... Transport costs weigh heavily on the cost of products and they also generate pollution and consumption of non-renewable resources. Not because you could not use non-polluting fuel, but also for specific choices whose effects are devastating the planet. Let's see for example electricity. Instead of encouraging self-production and using renewable methods, it has been invested in large and very expensive power plants with enormous construction costs and heavy pollution risks (we do not yet know how to dispose of the atomic waste). Fuels must be taken from distant sites to the power plant and to distribute the energy you need a huge network, very expensive both in construction and for management. We all see the cost of networking in our bills that exceeds that of electricity. The costs for the planet and the inhabitants, of these wrong choices, have already been too high and the devastation and devaluation of the value of life are there for all to see. The resources are not infinite and should be used wisely, it is time to stop, reverse and review our priorities. The solution is simple. Restore

self-production, sustainable and renewable, investing in it. Turn raw materials on site. Produce food and basic necessities locally as much as possible. Side effects: rejuvenation and returning beauty  to devastated areas. Food and goods to be exchanged then in the communities. For energy ,to renewables you can add many new inventions, kept too long in the drawer and that allow to us create free energy generators. Some work with magnetism, others with etheric energy, others in other ways. The time to pull off these inventions is now. In the New Earth, technology will be at the service of life and will be used in wise and conscious ways. Self-production, will be a basic strategy to reduce transport costs and consumption and to re-enter the circle of nature, a perfect but forgotten circle in which humanity must find its own place. We are guardians and keeper of the Earth, but we are also her children and it is the land that feeds us every day. Cultivating food to feed is a way of rediscovering the symbiosis with the planet, and also health, as well as getting many satisfactions, as well know those who do it. We must revise the idea of ​​the peasant as a ignorant servant and even get out of the role of agriculture as an industrial production of wild exploitation. Agriculture must be rethought both in large productions that must be sustainable, and in everyday life. We can grow aromatic plants on the balconies, but also medicinal plants and small gardens. With the new technologies, transport would not pollute any more and anyone could produce some essential foods, even in cities, lightening the weight of large productions. By now this vision has also been supported by the UN as the best for the protection of the planet. Having a vegetable garden is pleasant, healthy and rewarding, as well as creating art and craft products. Exchange goods freely between people and groups ...also!! Today km 0 is an option but in the new earth it will be natural to exchange food items and services in the neighborhood. Maybe in free change markets..A return to the past? Sometimes we need a step back to make two steps on... Wake up in the morning and go to the greenhouse to collect breakfast, or in the chicken coop ... why not? Living with the rhythms of nature and the rhythms of our heart ... why not? Produce things where the raw materials are ... and produce them so that they last and are recyclable, why not? Respecting the nature of oneself and others ... why not? Then let's finally say this YES and create the New Earth !!!

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In this section we will insert news and links on new solutions to the problems of sustainability, self production and energy production, spreading information on those new inventions that can allow us to change our life and that of our beloved planet for the better

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links siti autosufficienza-links sites for self sufficiency

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